Pannelli solari, disputa commerciale UE-Cina
Dopo sei settimane di trattative, Bruxelles e Pechino hanno trovato un compromesso sui pannelli solari, che la Cina importa nel nostro continente a prezzi troppi bassi, insostenibili per le industrie europee. L’accordo impone un prezzo minimo di 56 centesimi per watt, contro i 38 attuali. I pannelli cinesi potranno soddisfare metà del fabbisogno comunitario, soglia superata la quale scatteranno dazi anti-dumping.
Karel De Gucht, Commissario europeo al Commercio
“Abbiamo creato una finestra di opportunità affinché l’industria europea possa riprendersi. Perché ci sarà un tetto alle importazioni cinesi. E al di sopra di questo massimale scatteranno i dazi. Certamente i Paesi europei dovranno dimostrare che possono reggere la concorrenza”.
Per ora, le industrie minacciano di ricorrere alla Corte di Giustizia europea, accusando la Commissione di aver sacrificato i loro interessi sull’altare delle relazioni commerciali con Pechino. Soprattutto dopo che la Cina ha messo sotto accusa il settore del vino: una ritorsione, questa, che ora ci si aspetta rientri senza troppo clamore.
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